I nostri mari, tutti i mari e le forme di vita che li abitano sono sempre più a rischio, data l’enorme quantità di plastica che, eludendo il riciclo – per ragioni varie: scarsa organizzazione, strutture inadeguate, mancanza di attenzione dei consumatori – finisce nei corsi d’acqua, nei laghi, nei mari.
L’Italia è al terzo posto della triste classifica mondiale per consumo di bottiglie in plastica e al primo posto in Europa. Un tremendo primato causato dal consumo dell’iperbolica cifra di 8 miliardi di bottiglie all’anno. Avete capito bene. Anche io ero sconcertata, ma è proprio così.
Le campagne di sensibilizzazione sono molte, alcune delle quali sono illustrate qui sotto, perché le immagini e il messaggio che veicolano valgono più di tante parole. Usate le immagini come screensaver dei vostri PC, fatele girare. Parlano da sole.
LONDRA, UK – Giugno 2015: l’Onda, una scultura di Wren Miller, realizzata con bottigle di lastica su commissione dell’azienda BRITA. (Toby Smith/ Getty Images for Brita) dal sito ilpost.it La Corona e l’organizzazione Parley for the Ocean hanno creato insieme questa campagna in occasione della Giornata Mondiale dell’Oceano (8 Giugno 2018). La scultura si chiama “Wave of Waste” (l’onda di rifiuti) ed è stata installata ad Old Street a Londra. Nell’immagine, l’attore Chris Hemsworth (il Thor dei film della Marvel), fa surf su un’onda di plastica racconta in UK. (foto da promomarketing.info) A pochi passi dal Naviglio Grande, ha avuto luogo un’altra installazione a cura di Corona e Parley Oceans per il progetto “Protect Paradise”. E’ stata a Milano fino al 16 Giugno, poi è stata esposta durante le date del “Jova Beach Party”, il tour di Lorenzo Jovanotti sulle spiagge italiane. In questa occasione i volontari dell’organizzazione hanno pulito il Naviglio. (foto Cozzoli/LaPresse, fonte www.ilcorriere.it)